Citando una celebre frase di Goethe, per essere felici bisogna viaggiare con due borse: una per dare e l’altra per ricevere. E l’idea del dono è proprio al centro della chiacchierata che abbiamo fatto con Christian, responsabile di Sposae e organizzatore ormai da anni del nostro concorso per le spose Miss Sposae.
Tutto è nato “da un senso di ringraziamento”, ci ha spiegato. Vestire le spose per il loro grande giorno è un lavoro unico e gratificante: può essere frenetico, talvolta folle e sicuramente molto impegnativo, ma le gioie che regala sono infinite. Ecco cosa ci ha raccontato Christian sulle esperienze vissute in questi anni.
Christian, da dove viene l’idea di un concorso per le spose?
“Sento che quando ricevi tanto, arriva il momento in cui devi ridare. Ogni anno, avere questa possibilità di ricambiare è una soddisfazione”.
Il rapporto con ogni sposa è speciale, vero?
“Tutto quello che facciamo è possibile perché ci sostengono. Sono loro che ogni giorno vengono a trovarci, ci scelgono, passano parola ad amici e parenti”.
Questo senso di vicinanza, che non termina con l’ultimo appuntamento in atelier ma continua nel tempo, si è rivelato ancora più forte durante la pandemia di Covid-19 e subito dopo la quarantena.
“Quando siamo rientrati ci sentivamo persi... spaesati. Ci siamo chiesti ‘Chi verrà avrà paura?’… Cercavamo di tenerlo a bada, di non pensarci, ma il pensiero c’era. Poi, quando sono venute tutte le spose con la loro energia e positività, ci hanno reso molto più facile il lavoro. La sensazione era ‘Che bello, loro ci credono, vogliono sposarsi e credono in noi’. Ed è così, perché se vengono da noi vuol dire che credono totalmente nel nostro lavoro”.
Già, non è un solo rapporto normale con un cliente…
“Loro vengono, si fanno guidare, comprano e ci ringraziano. Ogni giorno succede questa cosa e io non mi sono mai scordato di come siano loro a darci tante energia in questo lavoro. Il concorso per le spose è nato proprio per ringraziarle di averci dato quest’energia. Da lì è nata l’idea di premiarle”.
Quindi è proprio l’idea di "ricambiare" l’anima del concorso per le spose, vero?
“È una cosa simbolica: noi vorremmo ringraziare tutti, ma proprio tutti uno per uno, ma non è fattibile. Sarebbe però bellissimo poterlo fare”.
Per questo è nato però il progetto delle nostre interviste e l’aperitivo con gli sposi, che ci permette di incontrare e chiacchierare con le coppie anche dopo le nozze.
L’idea è quella di mantenere un legame nel tempo.
“Il contributo da parte della clientela deve essere fondamentale perché solo in questo modo ha senso il nostro lavoro”.
Quest’anno è stato un po’ particolare, perché c’è stato il lockdown e le coppie sono state bloccate. Ma dopo sono state molto felici di venire a trovarci: è lo stesso entusiasmo che spinge le clienti a partecipare al nostro concorso per le spose.
“C’è tanto entusiasmo all’idea di partecipare. Il fatto di condividere le loro foto piace”.
Fa piacere a noi, ai loro amici e anche a chi ci segue sui social. In più possiamo rivederli e sentirci partecipi delle loro nozze…
“Quando ci arrivano le foto, siamo soddisfatti. Ci impegniamo talmente tanto per renderli perfetti, e vedere che è così anche durante il matrimonio non è solo un sollievo, ma anche la conferma di aver fatto un buon lavoro, di essere riusciti a contribuire alla loro giornata”.
Continuate a seguirci, perché il concorso per le spose Miss Sposae tornerà verso fine anno. Come sempre, daremo le comunicazioni ufficiali attraverso il sito e i canali social. Se non avete mai partecipato, intanto iniziate a preparare il vostro scatto migliore con l'abito da sposa, per quando sarà il momento. Quello che ripetiamo durante ogni edizione è l’importanza di scegliere una bella foto che faccia emozionare chi la guarda. A prestissimo con Miss Sposae 2020!