Con il graduale ritorno alla normalità, ma ricordandosi sempre di seguire le indicazioni per la prevenzione del contagio, sono ora in vigore le nuove norme per quanto riguarda matrimoni e Covid. Il DPCM del 7 agosto 2020 ha chiarito molti dubbi in proposito.

Per chi si sposa nelle prossime settimane ora la situazione appare più chiara, salvo rettifiche dovute a un aumento improvviso dei casi o altre emergenze. Abbiamo letto con attenzione il decreto: ecco tutto quello che c’è da sapere.

Come funzionano le nuove cerimonie

Fin dall'inizio della pandemia, noi di Sposae abbiamo seguito con attenzione la situazione relativa a matrimoni e Covid. Vi abbiamo aggiornato, abbiamo poi riaperto gli atelier nel rispetto delle nuove ordinanze e atteso con voi che la situazione migliorasse. Ora, finalmente, la celebrazione delle nozze è tornata quasi alla normalità, basta solo seguire alcune piccole regole.

Il Governo ha infatti stabilito i nuovi protocolli per lo svolgimento dei riti religiosi e civili, oltre ai dettami per i banchetti e le feste di nozze. Ecco i punti più importanti, di cui devono essere informati sia gli sposi sia i responsabili delle strutture:

Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione da rispettare durante l’evento. Mantenere l’elenco dei partecipanti per un periodo di 14 giorni. 

Riorganizzare gli spazi, per garantire l’accesso alla sede dell’evento in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti di persone e di assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli utenti. Se possibile organizzare percorsi separati per l’entrata e per l’uscita. 

I tavoli devono essere disposti in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli ospiti. 

Laddove possibile, privilegiare l’utilizzo degli spazi esterni (es. giardini, terrazze), sempre nel rispetto del distanziamento di almeno 1 metro. 

Assicurare adeguata pulizia e disinfezione degli ambienti interni e delle eventuali attrezzature prima di ogni utilizzo. 

L’uso delle mascherine

Tra le altre norme da rispettare riguardo a matrimoni e Covid, merita un paragrafo dedicato tutto ciò che riguarda la mascherina. Al momento rappresenta una delle principali difese dal contagio e per il bene di tutta la comunità è fondamentale seguire la strada indicata dai virologi e dal Governo. Gli ospiti dovranno quindi indossare la mascherina negli ambienti interni, se non sono seduti al tavolo, e negli ambienti esterni qualora non sia possibile rispettare la distanza di almeno 1 metro.

Ovviamente anche il personale di servizio a contatto con gli invitati al matrimonio dovrà utilizzare la mascherina e igienizzare frequentemente le mani con prodotti appositi. Ricordiamo che la mascherina deve coprire bocca e naso, per garantire una protezione adeguata.

Matrimoni e Covid: come funziona la festa

Oltre alle semplici accortezze appena elencate, per vivere al massimo il momento del ricevimento ci sono alcune cose da sapere. Il buffet è consentito, ma deve essere solo il personale di servizio a offrire antipasti, assaggi e quant’altro. Gli ospiti non possono toccare quanto esposto e, se in piedi, indossare la mascherina e mantenere la distanza di un metro. Ecco due specifiche molto importanti:

La modalità self-service può essere eventualmente consentita per buffet realizzati esclusivamente con prodotti confezionati in monodose. In particolare, la distribuzione degli alimenti dovrà avvenire con modalità organizzative che evitino la formazione di assembramenti anche attraverso una riorganizzazione degli spazi in relazione alla dimensione dei locali; dovranno essere altresì valutate idonee misure (es. segnaletica a terra, barriere, ecc.) per garantire il distanziamento interpersonale di almeno un metro durante la fila per l’accesso al buffet. 

Sono poi consentite le esibizioni musicali e gli spettacoli di intrattenimento, ma evitando come sempre l’assembramento e mantenendo la distanza di almeno un metro.

Due regioni hanno introdotto un bonus matrimonio

La Puglia e la Sardegna sono le prime regioni che hanno pensato di aiutare gli sposi del 2020. La Puglia offre un bonus di 1.500 euro per coprire parte dei costi per le coppie che si sposano fino al 31 dicembre del 2020. La domanda può essere inoltrata fino al 10 dicembre ed è fino a esaurimento dei fondi.

In Sardegna si parla addirittura di un bonus matrimonio di 4.000 euro per gli sposi che scelgono di dirsi di sì nella regione fino a fine 2020. Il contributo può essere speso per catering, abiti da cerimonia, wedding planner e altri costi dei fornitori.