Lunghissimo o appena accennato, semplice o lavorato: si fa presto a dire strascico! Così come per ogni altro dettaglio riguardante l'abito da sposa, non ne esiste una sola tipologia. Può essere più stondato e largo oppure più stretto e squadrato, ma non perde mai il suo fascino. 

Non tutte le spose pensando di poterlo gestire durante le loro nozze, ma in realtà basta seguire qualche piccolo trucco. Abbiamo preparato una piccola guida per scegliere la forma giusta e per non farsi mettere in difficoltà da qualche centimetro (o metro!) in più di stoffa.

Una piccola storia dello strascico

Prima ancora che l'abito da sposa diventasse bianco, lo strascico esisteva già. Nel XVI° secolo, quando ci si sposava con vestiti coloratissimi, veniva usato come simbolo di potere e prestigio dalle famiglie nobili e agiate. Più era lungo e sfarzoso, più denotava la ricchezza di chi lo indossava.

Fu poi la regina Vittoria, nel XIX° secolo, a lanciare il vestito da sposa come lo conosciamo anche oggi, bianco e con una lunga coda, che in alcuni regioni d'Italia da quel momento ha poi simbolizzato anche gli anni di fidanzamento della coppia. 

Le tipologie di strascico

Nel tempo, la moda nuziale si è sbizzarrita nel creare infiniti versioni di strascico, ma oggi se ne distinguono alcune in particolare.

  • Lo strascico a terra è il più semplice e corto. Ha come sola regola quella di avere una lunghezza necessaria per coprire i piedi della sposa.
  • Lo strascico Watteau consiste in una sorta di coda che parte dalle spalle o dalle scapole, lasciando il corpo libero. 
  • Lo strascico a corte non supera il metro di lunghezza, ma è già piuttosto formale e tradizionale.
  • Per le spose che sognano da sempre la fiaba, lo strascico a cappella o a cattedrale va da un metro e mezzo a due metri.
  • Per lunghezze che vanno ben oltre i due metri, si parla di strascico regale, ovvero quello indossato da principesse e regine. Richiede ovviamente la presenza di damigelle che lo sorreggano.
  • Tra le novità del momento, lo strascico a mantella è formato proprio da una cappa posata sulle spalle della sposa.

Qualche consiglio per non inciampare

La regola numero uno per indossare l'abito da sposa come una vera regina consiste nell'evitare di camminare all’indietro. Nel caso abbiate difficoltà, magari perché vi trovate in giardino o su un tratto in salita, ricordatevi di non sollevare mai la gonna.

Avete optato per uno strascico davvero importante? Quando vi muovete aiutatevi con la mano, spostando il tessuto verso il lato in cui vi state dirigendo: ad esempio, se volete girare a destra, con la mano sinistra afferrare il tessuto all’altezza del ginocchio e portatelo in avanti. Se avete delle damigelle, affidate a loro il compito di vigilare sempre sullo strascico, sollevandolo quando serve e sistemandolo per eliminare le pieghe.

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