I tempi cambiano, ma alcune tradizioni restano immutate. Tra queste c’è sicuramente quella legata all’ anello di fidanzamento. Sebbene le cerimonie siano sempre più innovative e spesso anche anticonformiste, ogni proposta di matrimonio non può essere chiamata tale senza un brillante al dito.

Perché proprio il cosiddetto “solitario”, però? Ovviamente per la sua forma circolare, che allude all’infinito. Quando ci si innamora, infatti, ci si augura che duri per sempre e che non ci sia mai una fine.


anello di fidanzamento

Quando è nata la tradizione?

Secondo alcune testimonianze scritte, tale usanza risalirebbe all’epoca romana, quando era costume regalare un anello alla propria futura sposa. Questo doveva essere indossato rigorosamente a sinistra, proprio perché qui, si pensava, passasse la “vena dell’amore”: una vena che andava diretta al cuore. Proprio come la fede. La tradizione ufficiale, però, ha inizio nel 1477, anno in cui l’arciduca Massimiliano d’Austria regalò a Maria di Borgogna un anello di fidanzamento d’oro con diamanti per dimostrarle il suo amore.

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Come si ufficializzava il fidanzamento?
In passato il fidanzamento doveva essere ufficializzato tramite un ricevimento organizzato dalla famiglia della sposa, che permetteva alle famiglie di conoscersi e rappresentava il momento perfetto per consentire al fidanzato di donare l’anello alla sua amata. Prima, però, doveva richiedere ufficialmente la mano della futura sposa al padre.
Oggi, invece, è consigliato organizzare un pranzo tra le famiglie dopo la proposta, e dovrebbero essere proprio i genitori della futura sposa a pagare. La famiglia del fidanzato dovrebbe far recapitare alla fidanzata un mazzo di fiori bianchi.


anello di fidanzamento

Perché il diamante?

Non è ancora chiaro perché nel tempo il diamante sia diventato la pietra eletta per realizzare ogni anello di fidanzamento. Molto semplicemente, però, è la pietra più dura esistente ed è quasi indistruttibile. Proprio come dovrebbe essere ogni matrimonio. Inoltre, i diamanti naturali hanno almeno 900 anni. Tuttavia non è obbligatorio scegliere un diamante: anche le altre pietre possono avere significati simbolici.

Rubino: amore ardente

Zaffiro: fedeltà

Smeraldo: speranza

Acquamarina: matrimonio duraturo e felice

Berillo: forza del legame d’amore

Opale: amore sincero (anche se per qualcuno porterebbe sfortuna)

E il taglio della pietra?
Il taglio più famoso è ovviamente quello a brillante, che è tondo nel caso del solitario. Tra gli altri tagli famosi, ricordiamo quello a goccia, quello a cuore, l'ovale e il marquise.

Quanto deve costare?
Secondo la tradizione, un anello di fidanzamento doveva costare circa tre volte lo stipendio del futuro sposo, per simboleggiare il sacrificio nei confronti della donna che stava per sposare. Per fortuna, però, questa usanza è stata dimenticata: il mondo è cambiato!


anello di fidanzamento

Perché “un diamante è per sempre”?

Ad inizio del Novecento l’usanza di regalare un diamante aveva subito una forte crisi a causa della grande depressione e della seconda guerra mondiale. A cambiare le sorti di questa pietra fu De Beers, un grande gruppo che si occupa del rinvenimento e della commercializzazione dei diamanti, che nel 1974 decise di lanciare lo slogan “Un diamante è per sempre”. Da allora circa l’80% degli anelli di fidanzamento ha un diamante!

E se il fidanzamento viene rotto?
Inutile girarci intorno: secondo il galateo, in caso di rottura di fidanzamento da parte della sposa, l’anello deve essere restituito al mittente. Va restituito sempre e comunque anche se si tratta di un gioiello di famiglia.

Alcuni consigli per fare la scelta giusta:

  • fissare un budget prima di andare in gioielleria
  • chiedere consiglio riguardo ai gusti della fidanzata
  • informarsi sulla misura del dito della fidanzata
  • farsi accompagnare da qualcuno di famiglia (meglio una donna, preferibilmente la mamma, una sorella o la migliore amica) e scegliere un gioielliere di fiducia
  • prestare attenzione alla garanzia e ai certificati di autenticità
  • eventualmente valutare una forma di assicurazione