Dopo la fine estate, con il graduale aumento dei casi positivi al Covid-19, il discorso Coronavirus e matrimoni è tornato di attualità. Ma cosa è cambiato con l’ultimo decreto legge?

Abbiamo esaminato con attenzione tutte le nuove indicazioni e stilato un vademecum per chi si sposerà in questo periodo. Salvo ulteriori aggiornamenti, le cerimonie sono salve: sarà come sempre necessario prestare qualche attenzione in più per il bene della comunità.

Le novità nel nuovo DPCM diffuso il 13 ottobre 2020 riguardano infatti il numero massimo consentito di invitati alle nozze, che è 30. Il D.L. 125 aveva invece prorogato la dichiarazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19, aggiungendo l’obbligo di avere sempre con sé la mascherina, anche all’aperto, per proteggere le vie respiratorie.

Sono esclusi da questa norma solo i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva, i bambini di età inferiore ai sei anni e i soggetti con patologie  o  disabilità  incompatibili con l'uso della mascherina. Ricordiamo che la mascherina deve coprire bocca e naso, per garantire una protezione adeguata.

Coronavirus e matrimoni: cosa cambia

Come facciamo da mesi, o meglio dall’inizio dell’emergenza, noi di Sposae vi abbiamo costantemente aggiornato sulla situazione relativa a Coronavirus e matrimoni. Allo stesso modo, alla riapertura in sicurezza degli atelier di Lissone e Torino abbiamo messo in campo tutte le misure necessarie per accogliere gli sposi, e non solo nella ricerca degli abiti. 

In più, per tutta l’estate abbiamo proposto il Pacchetto Cupido, pensato specificatamente per aiutare a risparmiare le coppie che non volevano rinunciare alle nozze. Continueremo con offerte speciali, con la nuova collezione Sposa e una grande attenzione alle esigenze di ogni cliente, come abbiamo sempre fatto.

Per quanto riguarda gli aggiornamenti su Coronavirus e matrimoni, oltre al numero massimo di 30 invitati, fino al 31 gennaio 2021 dovrebbero rimanere in vigore le seguenti indicazioni generali.

  • Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione da rispettare durante l’evento. 
  • Mantenere l’elenco dei partecipanti per un periodo di 14 giorni. 
  • Riorganizzare gli spazi, per garantire l’accesso alla sede dell’evento in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti di persone e di assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli utenti. 
  • Se possibile organizzare percorsi separati per l’entrata e per l’uscita. 

Per quanto riguarda il discorso festa, vale la pena ricordare le indicazioni del Governo.

  • I tavoli devono essere disposti in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli ospiti. 
  • Laddove possibile, privilegiare l’utilizzo degli spazi esterni (es. giardini, terrazze), sempre nel rispetto del distanziamento di almeno 1 metro. 
  • Assicurare adeguata pulizia e disinfezione degli ambienti interni e delle eventuali attrezzature prima di ogni utilizzo. 
  • La modalità self-service può essere eventualmente consentita per buffet realizzati esclusivamente con prodotti confezionati in monodose. 
  • La distribuzione degli alimenti dovrà avvenire con modalità organizzative che evitino la formazione di assembramenti anche attraverso una riorganizzazione degli spazi in relazione alla dimensione dei locali. 

Gli ospiti dovranno quindi indossare la mascherina negli ambienti interni ed esterni, se non sono seduti al tavolo, e igienizzare frequentemente le mani. Anche il personale di servizio dovrà utilizzare la mascherina e igienizzare frequentemente le mani con prodotti appositi. 

Sono poi consentite le esibizioni musicali e gli spettacoli di intrattenimento, ma evitando come sempre l’assembramento, i balli e mantenendo la distanza di almeno un metro.

Per concludere: ci si può sposare, ma rispettando queste semplici regole, come hanno fatto in tanti negli ultimi tempi. Non possiamo nascondere la nostra felicità e commozione nel vedere l’eccezionale risposta delle coppie: tanti dei nostri sposi si sono sposati in questi mesi e continueranno a dirsi di sì anche per il resto del 2020.

Saranno cerimonie più intime e più sentite, come quelle di cui siamo stati testimoni ultimamente: forse questa situazione ci ha reso tutti più consapevoli delle cose davvero importanti, come celebrare l’amore insieme alle persone che contano davvero nella nostra vita.