Dopo aver finalizzato la lista degli invitati, potrete finalmente iniziare a comunicare a familiari e amici tutto quello che c’è da sapere sul vostro grande giorno. Fermi tutti, però: un tempo c’erano solo le classiche partecipazioni, oggi c’è anche il RSVP per matrimonio. Sapete di cosa si tratta? Ve lo spieghiamo noi.

Leggete nel nostro articolo cosa significa l’acronimo RSVP, perché deve essere incluso negli inviti e come gestirlo al meglio per sapere se i vostri invitati potranno partecipare o meno. Non sottovalutatelo: è uno strumento fondamentale per organizzare al meglio le nozze. Continuate a leggere per saperne di più…

(foto: Unsplash)

Che cosa significa RSVP?

Vi sarà capitato di ricevere una splendida busta contenente la partecipazione alle nozze di qualcuno che conoscete. Sempre più frequentemente, sull’invito o in un cartoncino a parte, potrete vedere una strana sigla. Sapete significa RSVP? Molto semplicemente, è l’acronimo dell’espressione francese “Repondez, s’il vous plaît”, traducibile in italiano con un “Si prega cortesemente di rispondere”

In parole semplici, significa che la coppia vi ha effettivamente invitati alla cerimonia (ricevimento incluso) e desidera sapere se parteciperete. Non confondete il RSVP con la frase SAVE THE DATE: questa espressione inglese significa semplicemente “Segnate la data sul calendario” e ultimamente si usa molto, ma di per sé non ha un fine preciso, se non quello di attirare l’attenzione sulla data.

A cosa serve?

Non è solo una formalità: il RSVP per matrimonio è fondamentale per calcolare il numero di ospiti preciso e non rischiare di sprecare risorse per qualcuno che non si presenterà. Se ben progettato, diventa interattivo, spingendo gli invitati a confermare autonomamente, risparmiando così tempo preziosi agli sposi (che non dovranno fare lo sfinente giro di chiamate per chiedere più volte conferma). E, soprattutto, permette di risparmiare sul catering ed evitare di pagare per chi alla fine non si presenterà.

Come è fatto un RSVP per matrimonio

Come anticipato, la scritta RSVP può apparire direttamente sull’invito oppure può essere mostrata su una cartolina a parte (questa è una tendenza in crescita, come vedremo tra poco). Negli ultimi anni, molti RSVP per matrimonio sono diventati digitali e sempre più coppie chiedono agli invitati di far sapere se parteciperanno alla cerimonia tramite una piattaforma online o una sezione del loro sito web dedicato al matrimonio. 

Che si tratti di un biglietto cartaceo o di un RSVP digitale, l’intento è quello di incoraggiare chi ha ricevuto il biglietto a comunicare prontamente se intende partecipare o meno al matrimonio: per ottenere il risultato desiderato, però, deve essere formulato in modo molto preciso.

Cosa scrivere sul RSVP

Sebbene molti futuri sposi scelgano di riportare un semplice RSVP, è bene rendere tutto molto più chiaro. Usare un biglietto a parte, da inserire nella stessa partecipazione, permette di aggiungere qualcosa in più, come una delle seguenti frasi:

  • Si prega di confermare la presenza
  • Si prega di confermare la presenza entro il XX/XX/XXXX
  • È gradita gentile conferma
  • Si prega di confermare la propria presenza entro il XX/XX/XXXX, indicando dell’accompagnatore/accompagnatrice.

Per ottimizzare tutto, potete già includere delle caselle da barrare, in modo che gli invitati possano semplicemente compilare la cartolina e restituirvela (preferibilmente a mano). Alcune cartoline RSVP includono anche una selezione di opzioni culinarie tra cui scegliere (utile per capire subito se ci sono persone con esigenze specifiche).

Nel caso di invitati con figli, è meglio che gli sposi spieghino direttamente se intendono invitare anche i piccoli. È un discorso più “spinoso”, quindi meglio affrontarlo de visu. Se invece avete già la certezza di voler includere i bambini nella festa, basterà inserire tutti i nomi nell’intestazione sulla busta.

Come creare un RSVP con QR code

Oltre al formato cartaceo, oggi è possibile creare RSVP per matrimonio con codice QR (o QR code, come viene spesso chiamato). Gli ospiti dovranno semplicemente scansionarlo con la videocamera dello smartphone per aprire un link, ovvero una pagina web su cui inserire tutti i dettagli e le modalità per rispondere (ad esempio in formato sondaggio). Sembra complicato, ma non lo è: con una semplice ricerca sul web potete trovare sia i siti gratuiti per generare i codici QR, sia i siti per creare una pagina dedicata per il sondaggio del vostro RSVP.

Come rispondere all’invito

Questo è per gli invitati: ora che abbiamo capito il significato di RSVP per matrimonio, approfondiamo la risposta vera e propria. Se i futuri sposi hanno incluso una cartolina di risposta prestampata, hanno già fatto gran parte del lavoro per voi e vi basterà compilarla. Diversamente, inviate un messaggio o chiamate direttamente gli sposi.

Siete in dubbio? Parlatene subito con gli sposi e assicuratevi di confermare entro la data limite. Se vi è stato chiesto di confermare la vostra presenza via e-mail o non vi è stata data alcuna istruzione, siate brevi e concisi. Idealmente, la data di conferma di partecipazione almeno entro un mese dal matrimonio.

Il galateo del RSVP

Secondo il galateo, la data non dovrebbe essere inclusa, ma le regole del passato ogni tanto possono essere aggiornate, no? Altrettanto vero è che rispondere prontamente al RSVP di un matrimonio è segno di cortesia: prima è, meglio è. Nell'impossibilità di partecipare, vi consigliamo di scrivere due righe, che saranno molto apprezzate dagli sposi.

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