C’è chi conserva gelosamente il vestito con cui si è sposata per tutta la vita, magari per tramandarlo di generazione in generazione. Oggi, però, i tempi sono cambiati: vendere l’abito da sposa dopo le nozze non è più una cosa così strana. C’è chi lo mette in vendita subito dopo la cerimonia o chi se ne separa tempo dopo per altri motivi, magari per la fine del matrimonio.

Se rientrate in questa categoria e a malincuore state meditando di rivendere l’abito da sposa, questo articolo è per voi. Sebbene non esista una strada sbagliata da percorrere quando ci si separa dal proprio abito, ci sono alcuni fattori importanti da considerare. Continuate a leggere per riflettere sui pro e i contro di questa scelta.

(foto: Unsplash)

Perché vendere l’abito da sposa…

Se ci state pensando, forse siete già pronte per farlo. Certo, idealmente sarebbe bello conservare il vestito per sempre, ma non è una regola scritta. E poi non c’è una sola ragione per vendere l’abito da sposa dopo le nozze. Tra i vari motivi, possiamo citare ad esempio:

  • Problemi economici
  • Poco spazio in casa per conservarlo
  • Vendita di un secondo o terzo abito indossato durante le nozze
  • Separazione della coppia

Le strade possibili sono due: portarlo in un negozio dell’usato o venderlo direttamente su una piattaforma online. Inoltre, per chi è pronto a dire addio all’abito, ma non vuole necessariamente guadagnarci, c’è anche la possibilità di donarlo. In Italia esistono diverse realtà che si occupano di raccogliere gli abiti da sposa solidali: sono tante le associazioni che se ne occupano, come la Caritas e altre. E c’è un’altra bella iniziativa lanciata dal Monastero di Santa Rita da Cascia in Umbria: le monache raccolgono i vestiti donati dalle spose, li rimettono in condizioni perfette per chi vuole lasciare un’offerta.

… e perché non venderlo!

Abbiamo visto che ci sono diverse buone ragioni per vendere l’abito da sposa, ma ce ne sono anche diverse per non farlo. Ad esempio per:

  • Avere un ricordo tangibile delle nozze
  • Sperare che un giorno possa indossarlo la propria figlia (o nipote)
  • Indossarlo di tanto in tanto (sappiamo che vi piace farlo!)
  • Indossarlo per il rinnovo dei voti

Va poi detto che se volete risparmiare sull’abito da sposa e non doverlo poi rivendere, potete anticipare il problema. Una soluzione perfetta potrebbe essere quella di ponderare meglio l’acquisto: le possibilità sono tante, dagli abiti ready-to-dress a quelli acquistati durante le vendite promozionali, oggi si trovano modelli da favola, di qualità e a prezzi più piccoli, che non vi faranno venire poi la tentazione di metterli in vendita.

Cosa c’è da sapere se avete intenzione di mettere in vendita il vestito da sposa

In ogni caso, la decisione di vendere l’abito da sposa non deve essere presa alla leggera. Ecco qualche fattore su cui riflettere.

Tempistica

Una cosa che dovete considerare è la tempistica: la maggior parte dei siti online e dei negozi dell’usato impone dei limiti all’età di un abito per poterlo includere nel loro stock (in genere fino a cinque anni), a meno che non si tratti di modelli firmati. Questo perché le tendenze del settore bridal cambiano rapidamente: un abito di qualche anno fa potrebbe essere considerato già fuori moda e difficile da rivendere. Inoltre, gli abiti non devono essere scoloriti o danneggiati.

Prezzo

Determinare il prezzo di vendita dell’abito da sposa dopo le nozze non è semplice. Per fare molto in fretta, potreste abbassare di molto le aspettative, rinunciando a una parte di ricavo. Non aspettatevi di guadagnare la cifra che avete speso: se la qualità del tessuto e delle lavorazioni è elevata, però, potreste ottenere il fino al 60-65% circa di quello che avete speso. Ricordate però deve esserci un punto d’incontro tra domanda e offerta: dovete trovare una sposa che abbia più o meno la vostra stessa taglia, la stessa altezza, che abbia il budget giusto e che voglia proprio quel modello.

Attenzione alle truffe

Se mettete in vendita l’abito su un sito online, fate attenzione alle potenziali truffe. Assicurati di verificare ogni acquirente e di metterlo in vendita su un sito affidabile. Per quanto riguarda la transazione, accettate pagamenti solo da metodi affidabili e verificate di avere una protezione in caso di controversie.

Scattate ottime foto e documentate tutti i difetti

A differenza di un abito nuovo di zecca, gli abiti usati sono già stati indossati e spesso mostrano segni di usura. Normalmente chi acquista è disponibile a fare qualche piccolo lavoro di sartoria, ma deve sapere tutto quello che c’è da fare prima dell’acquisto. Quindi, è sempre consigliabile portare prima l’abito da sposa in tintoria, poi fotografarlo in ogni suo dettaglio, evidenziando soprattutto le problematiche, come tessuto strappato, macchie e bottoni persi. L’imperativo è: niente sorprese spiacevoli!